Francesco nasce a Paola il 27 marzo del 1416 e la sua vita, specialmente in tenera età e durante la giovinezza, è molto legata a quella di Francesco d’Assisi. I genitori chiesero per mezzo della sua intercessione di ricevere il dono di un figlio nonostante l’età avanzata.
In seguito, quando una infezione colpì un occhio del bimbo, rinnovarono la preghiera al santo di Assisi per la sua guarigione facendo voto di vestirlo per un anno intero l’abito dell’Ordine francescano.
Dopo una visione dello stesso santo, all’età di 13 anni, iniziò la vita nel convento di San Marco Argentano dove rimase per un anno. Tornato a Paola cominciò la sua vita eremitica e il riconoscimento altrui come guida spirituale. All’età di 67 anni il re di Francia Luigi XI lo chiama alla sua corte. Vi rimase fino alla morte serena che sopraggiunse dopo ben 24 anni.
Una volta cominciata la vita eremitica dopo il lungo pellegrinaggio che svolse con la famiglia nel 1430, sono sempre di più le persone che condividono la sua esperienza al punto che nel 1452 avviene la svolta. Da Roma concedono una approvazione diocesana che consolidava quello che ormai era diventato l’Ordine dei Minimi.
Nel 1474 venne ufficialmente riconosciuto l’ordine mentre la denominazione ancora attuale di Minimi dovrà aspettare Papa Alessandro VI.
La gente di mare riconosce San Francesco di Paola come proprio patrono per via dell’episodio dell’attraversamento dello Stretto di Messina. Non fu concesso a lui e alcuni suoi seguaci di essere traghettati senza pegno da una sponda all’altra dello stretto. Ma il gruppo riuscì nell’impresa passando sul mantello steso del Santo.
Papa Leone X lo canonizza a soli 12 anni dalla morte, evento molto raro per l’epoca. Proprio Francesco predisse al Papa, quando ancora era bambino, il suo futuro pontificato.
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